Contattaci e avrai tutti i consigli su come affrontare i drammatici momenti di un incidente stradale, sia con un legale fiduciario dell'associazione sia con l'assistenza degli psicologi in sede.      Responsabile Ufficio Legale AIFVS associazione familiari vittime della strada :                                                                                   Avvocato Gianluca Iaione appartenente al foro di Salerno.       Responsabile assistenza piscologica AIFVS:                                Dott.ssa Maria Grazia Santucci ordine degli psicologi di Napoli.

                             A CHI HA PERSO L'AMORE SULLA STRADA

 

   Dolore, disperazione, rimpianti, sensi di colpa, rabbia, sono solo alcuni dei sentimenti che attanagliano le anime e i cuori di chi vive simili angosce.

 

   Nel rispetto del lutto, che è e resterà cosa personalissima, la solitudine che ora vi devasta e che invade ogni giorno, non può e non deve logorare la vostra vita oltremodo.

 

   Chi vi scrive ha provato, in prima persona, la medesima disperazione avendo perso l’ unica figlia,  Debora di 18 anni, in un tragico incidente stradale per il comportamento criminale del guidatore di un motociclo che  è già stato condannato dal Tribunale di Salerno.

 

   Tuttavia, è stato l’incontro con i membri dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che ha permesso a me e mio marito di affrontare il dolore che ci attanagliava e di trovare la forza necessaria per aiutare, chi come noi, ha vissuto o vive un’analoga situazione.

 

   L’AIFVS infatti, nasce nel 1998 su iniziativa di chi ha subito simili lutti (ogni rappresentante di sede è egli stesso familiare di una vittima della strada), per tutelare la vita sulla strada nonché i diritti delle vittime, dando conforto ai loro familiari mediante il lavoro appassionato di volontari uniti dallo stesso dolore per la ricerca della giustizia e della certezza della pena nonché per la lotta alla prevenzione degli incidenti sulle strade.

   

   Inoltre l’ associazione – www.vittimestrada.org - offre, in modo gratuito, ai familiari delle vittime sostegno psicologico e riabilitativo con centri di ascolto presenti su tutto il territorio nazionale, nonché assistenza legale, civile e penale.

 

   In qualità di responsabile della provincia di Salerno  dell’AIFVS e consapevole del difficile momento che state vivendo, vi sono vicina e resto a vostra completa disposizione per qualsiasi tipo di contatto desideriate avere.

   

   Affinché la perdita dei nostri cari non sia avvenuta invano, diamo voce  al silenzio per difendere i valori della civiltà e cercare di risolvere il problema delle stragi stradali.

 

 

 

                                                                               Con immenso affetto

 

                                                                                     Teresa Astone

 

La mamma di Debora nel fare gli auguri a sua figlia in cielo scrive anche al suo assassino.

 

E oggi avresti compiuto 24 anni
Mi fa strano anche pronunciarli questi ventiquattro.
Anche quest’anno come l’anno scorso scelgo un foglio tutto bianco per portarti i miei auguri.
Prima di scrivere mi trattengo, respiro, penso… “sono in grado di dirle cio’ che provo e augurarle il mio bene nel modo giusto?” beh, scriverti mi fa paura, mi fa sempre paura.
Quando ti ho vista per la prima volta,eri un batuffolino rosa, bella come il sole.
Ricordo ancora i tuoi occhi, occhi vividi e desiderosi di scrutare un mondo nuovo, cui di diritto entravi a farne parte .
Poi sei diventata un splendida ragazza e quegli occhi curiosi e puri come il cielo, continuavano a splendere nel tuo dolce viso, un viso che rispecchiava tutto il tuo mondo interiore colmo di intense emozioni e di amore per tutto ciò che ti circondava.Ricordi…
Auguri Amore mio…
Auguri a te che mi hai dato sempre molto più di quello che ho chiesto…
Auguri all’amore che hai dentro e che vedo farsi materia in ogni istante…
Anche quando la vita corre troppo in fretta per starci dietro, anche quando la tensione e le pressioni sembrano oscurare la vista e il sentimento…Auguri amore Mio…
Auguri a questo amore che non ha piu’ parole per esprimere la grandezza di cio’ che siamo…Parole che dovremmo inventare…parole che non esistono ma sappiamo…
Parole dette sulle labbra…parole che io e te diciamo solo con la mente…parole senza suono ma che fanno rumore dentro…Sono qui e sorrido…
Sorrido pensando a quando leggerai questa lettera
Sorrido perché sono secoli che non te ne scrivo una
Sorrido perché penso a noi…
a noi…Siamo fino al punto più intenso del sentire…siamo gli occhi negli occhi e le mani nelle mani…

E sorrido perché penso che mi tremano le mani mentre scrivo pensando a quanto sei,e al bene che mi fai.Nel giorno del tuo compleanno non so mai che dire. Ti offro 365 gesti d’amore, quelli dell’anno appena trascorso. ecco, questo bacio è il 365esimo e questa è la scatola dei nostri ricordi insieme. Nel custodirli gelosamente, oggi, avremo la consapevolezza di ciò che è stato e la sicurezza da parte di entrambe che sarà sempre più intenso il nostro domani. Perchè io e te siamo AMORE.
La mia bocca sussurra ancora il tuo nome, come fossi qui nella stanza con me… Eppure,ne sono convinta…le nostre anime, si conoscono da sempre, senza eccezioni, senza fine e si ritroveranno ancora insieme.
Auguri amore Mio…

 

Fonte: http://www.cilentolive.com/provincia-di-salerno/la-mamma-di-debora-nel-fare-gli-auguri-a-sua-figlia-in-cielo-scrive-anche-al-suo-assassino/

"Travolse mio figlio seduto al bar. Non andrà in carcere. Vergogna"

Mi chiamo Croce Castiglia e sono la mamma di Matteo La Nasa, un giovane ragazzo di 18 anni ucciso dall'incoscienza altrui. Il 22 settembre 2014 il tribunale penale monocratico di Lecco ha condannato l'uccisore di mio figlio a due anni di reclusione, concedendo la sospensione condizionale della pena, così disattendendo la richiesta del pubblico ministero, di anni 3 e mesi due di reclusione.
Il 22 settembre 2014, un giudice del tribunale di Lecco ha dunque quantificato quanto si rischia nell'affrontare in auto una curva al doppio della velocità consentita, uscire di strada senza nemmeno frenare, volare per settanta metri, planare sul tavolino di un bar e spezzare, ma solo dopo 16 mesi di coma e nove operazioni al cervello, la vita di un ragazzo, del mio ragazzo: NIENTE.
Pena sospesa e pochi mesi di sospensione della patente. Tutto lì. Il percorso giudiziario è stato dolore nel dolore.
Dapprima la competenza del giudice di pace, con mio figlio su una carrozzina in attesa che il suo processo venisse chiamato tra una lite condominiale e una percossa.
Poi, quando il mio Matteo dopo 16 mesi se n'è andato, si è ripartiti davanti al tribunale: omicidio colposo.
Il Pubblico Ministero ha rifiutato qualsiasi ipotesi di patteggiamento ed ha richiesto una pena di 3 anni e 2 mesi, contestando la colpa cosciente. Non un dolo, quindi, ma nemmeno una colpa semplice.
Il tribunale ha pensato però diversamente. Ha pensato che due anni con la sospensione condizionale fossero sufficienti.
Non lo sono.
Non lo sono al di là del diritto.
Non lo sono perché è la coscienza sociale ad urlare che non lo sono.
Sentenze come questa, le sentenze cioè che condannano al niente, rendono esse sole evidente quanto sia necessario riformare la materia ed introdurre il reato di omicidio stradale.
Lo dico al di là della mia vicenda, poiché la riforma sarebbe comunque stata inapplicabile.
Lo dico per le oltre 4 mila vittime della strada di ogni anno, affinché queste vittime non siano vittime due volte.
Per questo non mi fermerò e con l'associazione "Matteo La Nasa"che presiedo continuerò la mia campagna di sensibilizzazione e lotta per l'introduzione dell'omicidio stradale, all'interno delle scuole, affinché quello che è successo a mio figlio non accada anche ai figli degli altri. 

Croce Castiglia
Madre pugnalata dallo Stato Italiano e dalla sua (in)giustizia

Fonte: http://www.affaritaliani.it/cronache/figlio-ucciso-incidente240914.html

Lettera aperta AIFVS

20 Gennaio 2013

Continua la nostra lotta per contrastare il tentativo del Governo di abbassare di circa il 50% i risarcimenti per il danno alla salute di chi ha subìto un incidente stradale. Ci siamo confrontati con i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute dei Governi precedenti, abbiamo contattato diversi politici dell’attuale Governo, abbiamo partecipato il 14 novembre 2013 all’audizione presso la Commissione Finanze per sostenere il diritto delle vittime al giusto risarcimento, e l’11 gennaio 2014 abbiamo partecipato a Bologna ad un incontro di mobilitazione perché il Decreto Destinazione Italia sulla Rc Auto non venga utilizzato a vantaggio delle assicurazioni e a danno dei diritti degli assicurati e delle vittime.

 
La nostra lettera aperta vuole fare riflettere i rappresentanti politici per impedire che facciano un vergognoso colpo di mano nella definizione del decreto “Destinazione Italia”, a danno delle vittime.
 
Teresa Astone responsabile AIFVS Provincia di Salerno

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