AIFVS CHIEDE TOLLERANZA ZERO SULLE STRADE

 

Anche questa estate le strade sono state teatro di drammatici crimini stradali nei quali la protagonista assoluta è stata la morte di tanti,troppi giovani.Per fermare la strage stradale uniti si può.
Occorre una nuova classe di politici che non si limiti alle belle enunciazioni e si renda conto che non è tollerabile che l ITALIA spenda 37 miliardi di euro a causa della strage stradale. Occorre una nuova classe di magistrati che si renda conto che il condannare con pene minime consente di credere che si può uccidere e rimanere di fatto impuniti. Quindi si può tornare a fare il pirata della strada, Chiedo che ognuno abbia il coraggio di fare ciò che gli spetta. I comuni,le province,le regioni hanno delle competenze sulle strade e ce ne sono di ampie e veloci sulle quali ci sono rigidi limiti di velocità. Chiedo alle forze dell’ordine di fare molto più controllo sul territorio,anche fuori dalle discoteche,controllare chi si mette in macchina in condizioni pietose,perché è proprio li che devono essere ritirate patenti,e tolti punti.. Sulle strade occorre combattere distrazione,superficialità. Si può e si deve fare di più con l impegno e il contributo di TUTTI. Se ragioniamo in questo modo,dove in tanti se ne lavano le mani,nulla si potrà mai fare. Pretendiamo il cambiamento e l inasprimento delle pene e pretendiamo la sicurezza in ogni luogo. Le regole sono regole,iniziamo a farle rispettare. Basta fare i ciechi,fare i sordi e i muti. TOLLERANZA ZERO. In una società giusta la vita di ciascuno è sacra,nella nostra no! In una società giusta chi toglie la vita ad altri è punito,nella nostra no! La nostra non è una società giusta.Sulle strade sono sono cifre da guerra,migliaia di morti e di disabili gravi,centinaia di migliaia di feriti ogni anno.Chiediamo che tutti si battano per fermare la strage stradale.

 

Presidente. Progetti per Deby onlus Resp. Aifvs Salerno e Cilento Teresa Astone

fonte:http://www.ultimanotizia.org/aifvs-chiede-tolleranza-zero-sulle-strade/

AI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO CONSIDERAZIONI DELL'AIFVS-ONLUS SULL'OMICIDIO STRADALE                                             Roma,23 luglio 2014

23 Luglio 2014. 

AI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO
CONSIDERAZIONI DELL'AIFVS-ONLUS SULL'OMICIDIO STRADALE

Roma, 23 luglio 2014

L'Associazione italiana familiari e vittime della strada-onlus (AIFVS)
esprime vivo apprezzamento per il lavoro che codesta commissione sta
svolgendo, per venire incontro alle esigenze di giustizia di un'opinione
pubblica sempre più turbata.
Avvertiamo fortemente che la maggioranza dei cittadini italiani, davanti a
tragici eventi, come, ad esempio, l'uccisione di bambini, ad opera di
automobilisti ubriachi, o drogati, o semplicemente spericolati, non è più
disposta a considerarli "incidenti stradali".

"Incidente" vuol dire, infatti, "fatto casuale, imprevedibile", quando,
nel causare un sinistro guidando in stato di ebbrezza o in balìa di
sostanze psicotrope o correndo in maniera folle, c'è poco di casuale, di
imprevedibile.

Come AIFVS, pensiamo che sia arrivato il momento di dare un segnale forte
per combattere la strage stradale, introducendo il concetto di “omicidio
stradale” e prevedendo l'"ergastolo della patente", con una chiara
definizione dei criteri atti ad individuare quando un soggetto è nelle
condizioni di poter essere considerato come “dolosamente cosciente” di
poter causare un delitto.

Le preoccupazioni, giustamente presenti nella mente dei legislatori, di
incostituzionalità, non devono essere un freno nella ricerca di misure
veramente idonee a rendere più sicure le nostre strade.

La libertà di un singolo individuo non può e non deve prevaricare la
sicurezza degli altri.

Può un individuo, che si mette a gettare massi dal cavalcavia di
un'autostrada e causa così un "incidente" mortale, sostenere che non
voleva uccidere e che il fatto è "semplicemente" colposo?

Come Aifvs, non capiamo come sia possibile che certi soggetti, che si
mettono alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, oppure in
stato di ebbrezza alcolica pesante, causando un grave incidente, non
possano essere considerati e giudicati alla stregua di un individuo che
getta massi sull'autostrada.

A nostro modo di vedere, l’attuale normativa non è sufficiente a dare
giustizia ai cittadini. Per questo motivo deve essere ripensata.

Dov'è il limite tra volontarietà e colpa?

L’articolo del codice penale che riguarda l’omicidio colposo, come quello
riguardante le lesioni colpose, non si dimostra più all’altezza.

Nel codice penale è individuato il limite tra le lesioni gravi e il
tentato omicidio, per esempio.

Perché non viene esteso anche alla comprensione di un fenomeno così
complesso come la strage stradale?

Il dottor Giovanni Serpelloni, mio collega al tavolo della sicurezza
stradale presso la prefettura di Verona, che verrà ascoltato dalla
commissione, è uno dei professionisti più seri ed idonei per poter
scrivere questo limite in relazione agli incidenti stradali.

Egli gode di tutta la nostra stima professionale ed umana.

Egli è uno dei professionisti più in grado di tracciare il confine oltre
il quale il soggetto non può più essere giustificato, non può più essere
capito, non può più essere considerato come autore di reato "colposo"; di
delineare la differenza tra un “criminale” e una “persona che ha commesso
un errore”.

Dobbiamo capire, stabilire, trascrivere, una volta per tutte, i criteri
per individuare chi ha compiuto un “atto criminoso gravissimo” e si è
comportato in modo da essere considerato un “pericolo sociale”.

A Vicenza, non molto tempo fa, un soggetto ha imboccato contromano una
tangenziale causando la morte del giovane Alex Di Stefano, e il suicidio
della madre, signora Carla, poco dopo aver appreso la notizia.

Dalle analisi del sangue è emerso che il colpevole guidava sotto l’effetto
dell’alcol.

Possiamo davvero far ricadere tale evento nella fattispecie dell’omicidio
colposo? Questo è solo un esempio, ce ne sono molti altri, purtroppo.

Non si può lasciar circolare certi soggetti per le nostre strade, e se lo
fanno, devono sapere che la società non è più disposta a considerare una
“bravata”, uno “scherzo”, un “non volevo”, una gara automobilistica
pirata, come eventi "colposi”.

Ci sono in ballo le vite dei nostri cari, le nostre stesse vite, in ogni
momento, ogni giorno. 5 mila morti l’anno, 15 mila feriti gravissimi, 200
mila feriti, sono numeri agghiaccianti. Molto più di una guerra, molto più
del terrorismo. L’incidente stradale uccide 1 milione di persone l’anno,
in tutto il mondo.

Si può fare moltissimo per contrastare questo tragico fenomeno. Tuttavia,
prima devono cambiare gli occhi con i quali si è sempre guardato il
sinistro stradale.

Fino ad ora, per lo più, è stato inteso come lo spiacevole, terribile,
contributo da dare al progresso, al gran numero di veicoli per strada,
alla “fatalità che non può essere prevista”.

Studiando bene ogni sinistro, ci si rende facilmente conto che il destino,
la fatalità, c’entrano ben poco.

Alla base di ogni incidente stradale ci sono precise responsabilità,
precise colpe. Non possiamo più guardare l’incidente stradale come un
fulmine, un vulcano, un terremoto, un meteorite.

Nuove fattispecie legislative non sono, ovviamente, sufficienti da sole ad
arrestare la strage che si consuma ogni giorno sulle strade italiane ma,
insieme con una migliore manutenzione delle infrastrutture, una più
incisiva prevenzione ed una capillare educazione stradale, possono dare un
forte contributo all'aumento della sicurezza degli utenti della strada.

Noi pensiamo che il Parlamento e l'Esecutivo debbano dare un segnale forte
ed immediato della volontà politica di cambiare rotta, nell'approccio al
grave problema dei tantissimi morti, feriti ed invalidi permanenti causati
da condotte di guida criminali.

Anche un immediato inasprimento (ed innalzamento del minimo) delle pene
già esistenti per gli omicidi colposi stradali ed altre forme di revisione
della licenza di guida in caso di gravi incidenti troverebbero una nostra
convinta approvazione.

L'importante è che i cittadini abbiano la sensazione che, finalmente, per
prevenire la strage stradale, si cominci a fare sul serio...

 
 

                               GUIDA LEGALE AIFVS

                                                                                 

                                                                          PARTE I

         

  COSA FARE IN CASO DI INCIDENTE

- Apertura del sinistro e attività stragiudiziale
- Risarcimento diretto
- Risarcimento del danno derivante da sinistri avvenuti all'estero
- Azione giudiziaria per risarcimento del danno a cose
- Azione giudiziaria per il risarcimento del danno fisico alle persone
- Risarcimento del danno in favore del trasportato
- Fondo vittime della strada.
- Risarcimento danni per circolazione di natanti
- Risarcimento della parte lesa nel giudizio penale
- Nuovo processo sommario di cognizione.



                  - APERTURA DEL SINISTRO -
1. Denuncia di sinistro (art. 143, d.lgs. 209/2005)
2. Invito al danneggiante a fornire i dati assicurativi (art. 2043 c.c.)
3. Denuncia cautelativa (art. 143, d.lgs. 209/2005)
4. Denuncia di trasporto di terzo infortunato (art. 141, d.lgs. 209/2005)
5. Modello CID (art. 143, comma 2, d.lgs. 209/2005)
6. Costituzione in mora della società assicuratrice per il risarcimento del danno al veicolo (artt. 145 e 148, d.lgs. 209/2005)
7. Costituzione in mora della società assicuratrice per il risarcimento dei danni alle persone (artt. 145 e 148, d.lgs. 209/2005)
8. Costituzione in mora della società assicuratrice per il risarcimento dei danni fi sici al trasportato (artt. 148 e 141, d.lgs. 209/2005)
9. Costituzione in mora della società assicuratrice per il risarcimento dei danni per decesso in favore dei congiunti (art. 148, d.lgs. 209/2005)
10. Costituzione in mora della società assicuratrice per
il risarcimento del danno fi sico al pedone (art. 148, d.lgs. 209/2005)
11. Costituzione in mora del responsabile del sinistro, in caso di assenza di copertura assicurativa (artt. 2043 e 2054 c.c.)
12. Richiesta di informazioni da parte degli interessati agli organi di polizia (art. 11, comma 4, d.lgs. 285/1992)
13. Diritto di accesso da parte del danneggiato agli atti della procedura liquidativa (art. 146, d.lgs. 209/2005)
14. Reclamo all'ISVAP (IVASS) contro il diniego del diritto di accesso (art. 146, comma 3, d.lgs. 209/2005)
15. Reclamo all'ISVAP (IVASS) contro le irregolarità dell'impresa assicuratrice (circolare ISVAP, n. 518 del 21 novembre 2003)
16. Trasmissione delle prove testimoniali extragiudiziali (art. 148, d.lgs. 209/2005)
17. Preventivo danni (art. 148, d.lgs. 209/2005)
18. Trasmissione dei documenti utili alla definizione extragiudiziale (art. 148, d.lgs. 209/2005)
19. Richiesta di informazioni da parte dell'impresa assicuratrice agli organi di polizia (art. 148, d.lgs. 209/2005)
20. Richiesta di perizia medica alla compagnia di assicurazioni (art. 148, d.lgs. 209/2005)
21. Sollecito della pratica alla compagnia di assicurazioni (art. 148, d.lgs. 209/2005)
22. Quantifi cazione dei danni alla compagnia di assicurazioni (artt. 137, 138 e 139, d.lgs. 209/2005)
23. Quietanza di accettazione (art. 148, d.lgs. 209/2005)
24. Accettazione della somma offerta in conto alla liquidazione definitiva del danno (art. 148, comma 7, d.lgs. 209/2005)

                   RISARCIMENTO DIRETTO

25. Risarcimento diretto per danni a cose (art. 149, d.lgs. 209/2005)
26. Risarcimento diretto per danni a cose ed al conducente (art. 149, d.lgs. 209/2005)
27. Risarcimento diretto per danni al veicolo ed alle cose trasportate (art. 149, d.lgs. 209/2005)
28. Integrazione e regolarizzazione della richiesta di risarcimento diretto (art. 148, d.lgs. 209/2005 ed art. 7, d.P.R. 254/2006)
29. Offerta all'assicurato (art. 149, comma 3, d.lgs.209/2005)
30. Rigetto della richiesta di risarcimento diretto (art. 149, d.lgs. 209/2005 ed art. 9, d.P.R. 254/2006)
31. Accettazione dell'assicurato (art. 149, comma 4, d.lgs. 209/2005)
32. Quietanza di accettazione (art. 149, comma 4, d.lgs. 209/2005)
33. Rifiuto dell'offerta (art. 149, comma 5, d.lgs. 209/2005)
34. Azione giudiziaria di risarcimento diretto per danni
a cose (giudice di pace) (artt. 145 e 149, d.lgs. 209/2005)
35. Azione giudiziaria di risarcimento diretto per danni a cose (tribunale) (artt. 145 e 149, d.lgs. 209/2005)
36. Azione giudiziaria di risarcimento diretto per i danni fisici al conducente (artt. 145 e 149, d.lgs. 209/2005)
37. Azione giudiziaria di risarcimento diretto per danni alle cose trasportate di proprietà del conducente o dell'assicurato (artt. 145 e 149, d.lgs. 209/2005)
38. Comparsa di intervento della impresa assicuratrice che assicura il responsabile (art. 149, comma 6, d.lgs. 209/2005)

        RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DA SINISTRI AVVENUTI ALL'ESTERO
39. Richiesta di risarcimento di danni a persone o cose, derivante da sinistro avvenuto all'estero (art. 151, d.lgs. 209/2005)
40. Richiesta di risarcimento di danni al mandatario, per sinistro avvenuto all'estero (art. 152, d.lgs. 209/2005)
41. Richiesta di risarcimento di danni per sinistro con auto immatricolata all'estero, all'UCI (artt. 126,comma 3 e 151, d.lgs. 209/2005)
42. Richiesta di risarcimento di danni a persone o cose derivante da sinistro avvenuto nel territorio della Repubblica, ma con veicoli stazionati ed assicurati in Stato estero (art. 153, d.lgs. 209/2005)
43. Richiesta di informazioni e dati al Centro di informazioni italiano, relativamente ai sinistri avvenuti all'estero (art. 155, d.lgs. 209/2005)
44. Richiesta di risarcimento all'Organismo di indennizzo italiano presso la CONSAP (art. 298, d.lgs. 209/2005) (modello ufficiale, scaricato dal sito della CONSAP)
45. Citazione all'UCI, per risarcimento di danni a cose, per sinistro avvenuto nel territorio italiano con auto immatricolata all'estero (artt. 126 e 151, d.lgs. 209/2005)
46. Citazione all'UCI per lesioni conseguenti a sinistro nel territorio italiano con auto immatricolata all'estero (artt. 126 e 151, d.lgs. 209/2005)
           

                         AZIONE GIUDIZIARIA PER RISARCIMENTO DEL DANNO A COSE
47. Citazione innanzi al giudice di pace per danni a cose (schema generale) (art. 145, d.lgs. 209/2005; artt. 316 e 7 c.p.c.)
48. Citazione davanti al tribunale per danni a cose (schema generale) (art. 145, d.lgs. 209/2005; artt. 9 e 163 c.p.c.)
49. Citazione per il risarcimento danni a cose (errata manovra) (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.; art. 140 codice della strada)
50. Citazione per il risarcimento danni a cose (eccesso di velocità) (art. 141, d.lgs. 209/2005; art. 306 c.p.c.; art. 141 codice della strada)
51. Citazione per il risarcimento danni a cose (invasione di carreggiata) (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.; art. 143 codice della strada)
52. Citazione per il risarcimento danni a cose (diritto di precedenza) (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.; art. 145 codice della strada)
53. Citazione per il risarcimento danni a cose (violazione della segnaletica stradale) (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.; art. 146 codice della strada)
54. Citazione per il risarcimento danni a cose (tamponamento) (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.; art. 149 codice della strada)
55. Citazione per il risarcimento dei danni a cose, proposta dal possessore (legge 102/2006; Cass. civ., n. 4003/2006)
56. Citazione per il risarcimento dei danni a cose, proposta contro il responsabile del sinistro (perché non assicurato, o perché non ha fornito i dati assicurativi) (artt. 2043 e 2054 c.c.)
57. Citazione per il risarcimento dei maggiori danni a cose (art. 148, d.lgs. 209/2005)
58. Verbale di conciliazione innanzi al giudice di pace (art. 322 c.p.c.)
59. Verbale di conciliazione innanzi al tribunale ordinario (art. 185 c.p.c.)
60. Comparsa di costituzione (danni a cose) della società assicuratrice (innanzi al giudice di pace) (art. 319 c.p.c.)
61. Comparsa di costituzione (danni a cose) della società assicuratrice (innanzi al giudice unico del tribunale) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
62. Comparsa di costituzione (danni a cose) del convenuto assicurato e citato in solido con la società di assicurazione (artt. 319 e 166 c.p.c.)
63. Comparsa di costituzione (danni a cose) del convenuto citato personalmente e non in solido con l'impresa di assicurazione, con richiesta di chiamare in garanzia l'impresa assicuratrice (artt. 319, 166 e 269 c.p.c.)
64. Atto di citazione per chiamata in garanzia dell'assicurazione (danni a cose) (art. 269 c.p.c.)
65. Comparsa di costituzione della società assicuratrice con eccezione di improcedibilità (danni a cose) (art. 145, d.lgs. 209/2005)
66. Comparsa di costituzione con eccezione di incompetenza territoriale (danni a cose) (art. 38 c.p.c.)
67. Comparsa di costituzione con eccezione di incompetenza per valore (danni a cose) (art. 38 c.p.c.)
68. Comparsa di costituzione con eccezione di litispendenza (danni a cose) (art. 39 c.p.c.)
69. Comparsa di costituzione con richiesta di riunione per connessione (danni a cose) (artt. 40 e 274 c.p.c.)
70. Comparsa di costituzione del convenuto (danni a cose) con domanda riconvenzionale (art. 36 c.p.c.)
71. Atto di citazione per chiamata in causa della società assicuratrice in seguito alla domanda riconvenzionale (danni a cose) (art. 269 c.p.c.)
72. Comparsa di costituzione del convenuto (danni a cose) con chiamata in causa di terzo responsabile del sinistro (art. 269 c.p.c.)
73. Comparsa di costituzione del convenuto (danni a cose) con eccezione di carenza di legittimazione passiva (art. 166 c.p.c.)
74. Richiesta di prova testimoniale scritta (art. 320 c.p.c. ed art. 103-bis disp. att. c.p.c.)
75. Richieste istruttorie in giudizio (tribunale) (art. 183 c.p.c.)
76. Intimazione ai testimoni (art. 250 c.p.c.)
77. Proposizione della querela di falso nei confronti dei testimoni (art. 256 c.p.c.)
78. Acquisizione del rapporto dell'autorità (carabinieri, polizia stradale, VV.UU.) (art. 210 c.p.c.)
79. Comparsa conclusionale per l'attore, danneggiato (danni a cose) (art. 190 c.p.c.)
80. Comparsa conclusionale della società assicuratrice (danni a cose) (art. 190 c.p.c.)
81. Sentenza (danni a cose) (artt. 190 e 321 c.p.c.)
82. Atto di precetto su sentenza (art. 480 c.p.c.)
83. Ricorso per decreto ingiuntivo su quietanza di transazione (artt. 633 e 634 c.p.c.)
84. Atto di appello contro la sentenza di primo grado del g.d.p. (danni a cose) (art. 339 c.p.c.; art. 1, d.lgs. 40/2006)
85. Costituzione in appello (danni a cose) (artt. 311 e 347 c.p.c.)
86. Ricorso per Cassazione per soli motivi di diritto (danni a cose) (art. 360 c.p.c.)

                    RISARCIMENTO DEL DANNO FISICO ALLE PERSONE
87. Istanza di conciliazione extragiudiziale ex art. 322 c.p.c.
88. Atto di citazione innanzi al giudice di pace (lesioni) (art. 316 c.p.c.)
89. Atto di citazione innanzi al tribunale (lesioni) (art. 163 c.p.c.)
90. Atto di citazione al tribunale degli aventi diritto al risarcimento per il decesso del congiunto (art. 163 c.p.c.)
91. Atto di citazione per risarcimento danni da lesioni con richiesta di liquidazione di provvisionale, da imputarsi alla liquidazione defi nitiva del danno (art. 5, l. 102/2006; art. 147, d.lgs. 209/2005)
92. Schema perizia di parte (art. 87 c.p.c.)
93. Richieste istruttorie-prova testimoniale scritta (art. 103-bis disp. att. c.p.c.)
94. Memorie ex art. 183 c.p.c. (primo termine)
95. Memorie ex art. 183 c.p.c. (secondo termine)
96. Memorie ex art. 183 c.p.c. (terzo termine)
97. Comparsa di costituzione dell'assicurato (lesioni) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
98. Comparsa di costituzione per l'impresa di assicurazioni (lesioni) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
99. Comparsa di costituzione con domanda riconvenzionale (lesioni) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
100. Autorizzazione alla chiamata in causa (art. 269 c.p.c.)
101. Chiamata in causa dell'assicurazione in seguito alla domanda riconvenzionale (lesioni) (art. 269 c.p.c.)
102. Provvedimento del giudice di assegnazione della somma provvisoria (art. 5, l. 102/2006)
103. Ordinanza di conferimento dell'incarico al medico legale (artt. 191 ss. c.p.c.)
104. Relazione di consulenza medico legale (artt. 195 e 196 c.p.c.)
105. Comparsa conclusionale con il conteggio del danno alla persona (lesioni) (art. 190 c.p.c.)
106. Memoria di replica (art. 190 c.p.c.)
107. Sentenza (lesioni) (art. 279 c.p.c.)
108. Atto di precetto contro la società assicuratrice (lesioni) (art. 480 c.p.c.)
109. Atto di pignoramento contro la società assicuratrice (art. 543 c.p.c.)
110. Appello contro la sentenza di primo grado (lesioni) (art. 341 c.p.c.)
111. Costituzione del convenuto in appello, con appello incidentale (lesioni) (art. 343 c.p.c.)
112. Ricorso per Cassazione (lesioni) (art. 360 c.p.c.)

                IL RISARCIMENTO DEL DANNO  DEL TRASPORTATO
113. Azione contrattuale diretta del trasportato, per le lesioni, nei confronti del proprietario del veicolo su cui è a bordo (art. 141, d.lgs. 209/2005)
114. Comparsa di costituzione dell'assicurato (trasporto di terzo) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
115. Comparsa di costituzione della società di assicurazioni (trasporto di terzo) (artt. 166 e 167 c.p.c.)
116. Intervento volontario dell'impresa di assicurazioni del responsabile civile (trasporto di terzo) (art. 141, comma 3, d.lgs. 209/2005)
117. Azione di risarcimento del trasportato contro la società di assicurazioni che copre il responsabile civile del sinistro, per il pagamento del maggior danno, oltre il massimale di polizza dell'assicurazione del veicolo sul quale era a bordo (art. 141, d.lgs. 209/2005)
118. Azione extracontrattuale del trasportato, nei confronti del responsabile civile del sinistro (artt. 2043 e 2054 c.c.)
119. Comparsa conclusionale per il trasportato (art. 190 c.p.c.)

                                                    FONDO VITTIME DELLA STRADA
120. Lettera di messa in mora al fondo vittime per la strada (art. 283, lett. a), b), d), d.lgs. 209/2005: a) sinistro cagionato da veicolo o natante non identificato; b)
sinistro cagionato da veicolo o natante non coperto da assicurazione; d) sinistro cagionato da veicolo posto in circolazione contro la volontà del proprietario)
121. Lettera di messa in mora al fondo vittime per la strada (impresa di assicurazioni in l.c.a.) (art. 283, lett. c), d.lgs. 209/2005)
122. Querela contro ignoti per sinistro cagionato da veicolo non identificato (artt. 120 e 124 c.p.)
123. Citazione per risarcimento danni per lesioni al fondo vittime della strada (art. 283, d.lgs. 209/2005)
124. Citazione per il risarcimento dei danni a cose, al fondo vittime della strada (art. 283, d.lgs. 209/2005)
125. Costituzione del fondo vittime della strada nel procedimento per risarcimento delle lesioni (art. 287, d.lgs. 209/2005)
126. Intervento della CONSAP nel giudizio contro il fondo vittime (art. 287, comma 3, d.lgs. 209/2005)

              RISARCIMENTO DANNI PER CIRCOLAZIONE DI NATANTI
127. Lettera di messa in mora (circolazione di natanti) (artt. 145 e 148, d.lgs. 209/2005)
128. Citazione per il risarcimento danni a cose, per natanti (art. 145, d.lgs. 209/2005; art. 163 c.p.c.)
129. Citazione per lesioni (circolazione di natanti) (art. 123, d.lgs. 209/2005)

            IL RISARCIMENTO DELLA PARTE LESA, NEL GIUDIZIO PENALE
130. Querela-denuncia per lesioni in seguito a sinistro stradale (art. 333 c.p.p.; art. 590 c.p.)
131. Costituzione di parte civile (art. 76 c.p.p.)
132. Ordinanza di ammissione della costituzione di parte civile (artt. 74 e 78 c.p.p.)
133. Autorizzazione alla chiamata della società assicuratrice (art. 83 c.p.p.)
134. Citazione del responsabile civile (art. 83 c.p.p.)
135. Conclusioni della parte civile (artt. 82, comma 2 e 523 c.p.p.)

                                                          AZIONI VARIE
136. Citazione per il ripristino della classe di merito (d.lgs. 209/2005)
137. Risarcimento danni per insidia e trabocchetto (art. 2043 c.c.)
138. Responsabilità per danni derivanti dall'urto tra un autoveicolo ed un animale (art. 2043 c.c.)
139. Azione di rivalsa dell'assicurazione nei confronti dell'assicurato non munito di idonea patente di guida (artt. 2051 e 1900 c.c.)
140. Diritto di surroga dell'assicuratore sociale, nei confronti dell'impresa di assicurazioni per la r.c.a. (art. 142, d.lgs. 209/2005)

                  

Teresa Astone responsabile AIFVS Provincia di Salerno

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